Trezzo, Villa Comunale

RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA COMUNALE E SISTEMAZIONI ESTERNE A TREZZO SULL’ADDA (MI). Il progetto di ristrutturazione della Villa Comunale, completato nel 1999, nasce da una riflessione sulla proposta di cultura a livello cittadino e, di conseguenza, con la volontà di ripensare al ruolo di questo edificio nella vita del paese, creando una struttura che, in un unico luogo, racchiudesse tutte le funzioni di proposta culturale cittadine, una vera e propria “Casa della Cultura”, che contiene la Biblioteca Civica, gli uffici comunali del Settore Cultura e gli spazi di rappresentanza, il “Salone degli Specchi”, sede del Consiglio Comunale e una nuova sala riunioni adiacente. La prima riflessione ha riguardato l’opportunità di progettare una biblioteca, che dovrebbe consentire il massimo della flessibilità d’uso, in un edificio che, al contrario, per sua natura, ha problemi di rigidità tipologica. Si è ritenuto, però, che il prestigio del luogo, il suo far parte della memoria collettiva del paese e la centralità rispetto ad un sistema di luoghi pubblici, fossero occasioni per aiutare a crescere una struttura che si proponeva come il centro culturale del paese. Il progetto ha provato, dunque, a trovare un equilibrio fra rispetto della storia del luogo e nuovi usi della struttura, fra conservazione e funzionalità. Gli interventi architettonici nell’edificio non ne hanno stravolto il precedente assetto, ma sono consistiti in un nuovo studio di percorsi e funzioni, in una “ripulitura” di divisioni interne per riportare all’antica ampiezza alcuni saloni, e nel recupero di finiture originali e sostituzione di quelle recenti di minor pregio con altri scelti per la coerenza all’ambiente che vogliono ricreare. In più si è operato un intervento di completo adeguamento strutturale ed impiantistico ed una messa a norma sia per quanto riguarda il superamento delle barriere architettoniche, sia per quanto riguarda la prevenzione incendi. Le sistemazioni esterne, invece, riprendendo i modi dell’antico giardino all’italiana, propongono un uso moderno dello spazio, dove le suggestioni degli elementi presenti, naturali od artificiali, sono il punto di partenza del progetto. Il lavoro è stato completato dal progetto dell’arredo e dalla scelta dei corpi illuminanti.