Trezzo, Piazza Libertà

RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DELLA LIBERTÀ A TREZZO SULL’ADDA (MI). Il progetto, realizzato nel 2005, riqualifica la piazza principale del paese e le vie adiacenti, completando la sistemazione di via Dante. Il luogo conservava, della storia cittadina, solo la piccola chiesa cinquecentesca di S.Rocco ed il fronte sud della piazza, composto per la maggior parte da una cortina edilizia di due piani fuori terra e di datazione primi decenni del secolo scorso. Lo spazio era stato completamente fagocitato dal parcheggio a servizio delle attività commerciali. La decisione, quindi, di pedonalizzare parte della piazza era, quindi, propedeutica ad ogni discorso di riqualificazione di questo spazio, pur garantendo la percorribilità veicolare dell'unico asse di attraversamento del centro storico che conduce al castello ed al fiume Adda. Il progetto di piazza della Libertà parte dall'idea di valorizzare gli elementi “forti” già presenti nell'area, ed in particolare:
  • il grande cedro che ha una presenza massiccia e monumentale che lo identifica con il luogo;
  • la chiesa di S.Rocco, che, unico importante pezzo di storia antica qui rimasto, merita una più degna cornice.
Le parti periferiche del progetto sono in continuità con la sistemazione di via Dante (essendo la situazione al contorno molto simile), di cui riprendono i tratti salienti del disegno della pavimentazione, dei parcheggi, dei materiali, ecc., con elementi ripetuti che danno ordine al disegno. Un disegno così lungo e ripetuto permette di valorizzare ancor di più la rottura che nella piazza vera e propria si attua in maniera energica. Il grande cedro diventa il fulcro visivo della piazza: da lì parte il disegno concentrico della pavimentazione in porfido che copre quasi l'intera superficie, invadendo anche la parte carrabile, a segnare uno stacco, una segnalazione anche per gli automobilisti, che, percettivamente, sentiranno di entrare in una parte che sembra pedonale. Attorno al cedro una grande seduta circolare sospesa permette di goderne l'ombra, ma anche di sedersi vicino alla strada in modo protetto. Una fontana valorizza i portici settentrionali della piazza e, attraverso un gioco di direzioni, anche l'ingresso, oggi semi nascosto, di villa Bassi. La grande vasca è chiusa verso sud da una seduta ad arco sullo stesso asse del cedro, composta da elementi accostati che contengono l'illuminazione, dando una particolare suggestione notturna. Tre isole a parallelepipedo sono, contemporaneamente, la sorgente di lame d'acqua, ed il basamento di tre alberi che, illusoriamente, nascono dall'acqua. Una seconda seduta simile a quella della fontana, ma retta, riprendendo il filo del fianco della chiesa di S. Rocco, ricrea il sagrato che non c'era più, con quattro zampilli che sgorgano da questo muretto animato. Le fontanelle, poi, sono collegate fra di loro da un canaletto coperto da cristallo calpestabile. Il nuovo sagrato di S.Rocco, proporzionato alle dimensioni della chiesa diventa un luogo dove sostare piacevolmente, godendo della vista di uno dei pezzi della storia del paese e del fruscio di piccole sorgenti.